CAPon, il progetto realizzato nell’ambito del programma IMCAP dell’Unione Europea allo scopo di aumentare la conoscenza e la consapevolezza verso la sostenibilità in agricoltura e gli strumenti che le politiche europee offrono per facilitarne la diffusione, ha fatto tappa in Lombardia per una due giorni all’insegna dell’approfondimento delle tematiche legate alla sostenibilità dalla teoria alla pratica. Nel pomeriggio di martedì si è tenuto il seminario “Dal campo alla tavola – L’agroeologia e la sostenibilità delle filiere al centro del Green Deal europeo per la lotta alla crisi climatica”, moderato da Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente, a cui hanno partecipato Danilo Bertoni e Stefano Bocchi del dipartimento Scienze e politiche ambientali dell’Università degli studi di Milano e Damiano Di Simine, coordinatore del comitato scientifico di Legambiente. Mercoledì è stata invece la volta del living lab con visita in campo alla scoperta delle innovazioni agricole dell’azienda “Cascina di Castello” in località Dosso Settala (Mi) con la supervisione dei tecnici aziendali e degli esperti Legambiente.

“Gli effetti del cambiamento climatico – ha dichiarato Angelo Gentili – sono sotto gli occhi di tutti. Siccità, fenomeni estremi, degrado del territorio, calo di rendimento delle colture e insicurezza alimentare sono solo alcune delle conseguenze con cui quotidianamente siamo costretti a fare i conti. L’Italia è una delle aree più interessate da impatti significativi degli eventi climatici estremi (siccità e alluvioni). Le campagne sono letteralmente allo stremo così come gli operatori del settore. Basti pensare alla tragedia che ha colpito negli ultimi giorni l’Emilia-Romagna. Serve invertire la rotta e puntare tutto sulle buone pratiche attraverso cui mettere in atto una piena e concreta transizione, capace di accompagnarci verso un sistema alimentare giusto, sano e sostenibile dal campo alla tavola. Biologico, agroecologia, azzeramento dell’utilizzo dei fitofarmaci, filiera corta, rispetto delle stagionalità, minor consumo di carne sono solo alcune delle linee guida da seguire. Serve però un rinnovato slancio da parte del governo centrale e dei territori affinché quanto previsto dall’Europa con le strategie From fark to fork e Biodiversity 2030 non resti solo teoria. In questa ottica – ha concluso Gentili – il progetto CAPon risulta strategico e fondamentale: sensibilizzare le cittadine e cittadini è un’arma potentissima per riuscire a influenzare le scelte dei decisori politici e inclinare il piano a favore della salvaguardia del Pianeta.”

Il progetto CAPon si rivolge a cittadini/consumatori, studenti (target 19-25 anni), associazioni ed operatori del settore interessati ad approfondire con seminari, visite sul campo e giornate di sensibilizzazione le buone pratiche agroecologiche legate all’agricoltura biologica, alla lotta ai cambiamenti climatici, alla multifunzionalità e le opportunità messe in campo dalla PAC e dalle politiche europee per sostenere l’innovazione e la sostenibilità della filiera agricola. Per maggiori informazioni: www.capon.it.