Il progetto CAPon, cofinanziato nell’ambito del programma IMCAP dell’Unione Europea e realizzato allo scopo di aumentare la conoscenza e la consapevolezza verso la sostenibilità in agricoltura e gli strumenti che le politiche europee offrono per facilitarne la diffusione, ha proseguito il proprio viaggio lungo lo Stivale con un appuntamento realizzato in sinergia con l’Università degli studi della Tuscia di Viterbo. Questa mattina, il progetto ha fatto tappa all’azienda didattico-sperimentale “Nello Lupori” per un focus su Pac, strategie europee, buone pratiche agroecologiche e innovazione del comparto agricolo. Al panel hanno partecipato: Giuseppe Colla, direttore azienda agraria didattico sperimentale dell’Università degli studi della Tuscia di Viterbo; Gabriele Chilosi, dipartimento per l’innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali dell’Università degli studi della Tuscia di Viterbo; Roberto Mancinelli, dipartimento di scienze agrarie e forestali dell’Università degli studi della Tuscia di Viterbo; Gino Sebastiani, OP ortofrutticola viterbese Soc. Coop. Agricola; Carlotta Priore, ecotossicologa Legambiente Agricoltura; Angelo Gentili, responsabile nazionale Legambiente agricoltura. Al seminario è giunta anche una nota di saluto dell’On. Battistoni, presidente della commissione ambiente e già sottosegretario all’agricoltura del governo Draghi.

“Questa nuova tappa del progetto CAPon – ha spiegato Gentili – è stata un’ulteriore opportunità per dimostrare quanto il percorso verso l’agroecologia sia a portata di mano. Il mondo della ricerca sta facendo enormi passi in avanti e, con lui, anche quello dell’innovazione. Indubbiamente, entrambi sono elementi strategici e cruciali per fare in modo che l’agroecologia diventi quotidianità ed efficace azione di contrasto alla corsa della crisi climatica. Da questo punto di vista, l’alleanza con le università e gli istituti di ricerca appare fondamentale per mettere in condizione gli operatori del settore di poter contare su soluzioni concretamente applicabili. Le buone pratiche – ha concluso Gentili – passano anche da un rinnovato e innovativo approccio nei confronti dell’agricoltura. Le strategie europee indicano la strada, giornate come quelle di oggi dimostrano che siamo già nella giusta direzione.”

“La ricerca e la sperimentazione – ha dichiarato Chilosi – rappresentano la strada per fornire alle filiere agroalimentari gli strumenti ecoinnovativi da implementare nei processi produttivi. Occorre pertanto “mettere in ordine” i processi in chiave sostenibile. Questo necessita di una tempistica lunga e laboriosa, ma in grado di allineare la tecnologia con gli obiettivi europei fissati per il 2030.”

“L’economia circolare, la nuova PAC 2023-2027 – ha aggiunto l‘On. Battistoni – e l’implementazione del biometano sono sicuramente alcune delle principali attività per lo sviluppo responsabile e sostenibile della catena produttiva in ambito agricolo. Il via libera da parte della Commissione europea al Piano Strategico Nazionale sulla nuova PAC ha premiato il grande lavoro svolto dall’Italia verso i settori agricoli, i giovani, le filiere, d’eccellenza come l’olivicoltura e le zone rurali del Paese che potranno contare su un sostegno di oltre 35 miliardi di euro tra contributi Ue e nazionali.”